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Possiamo salvare il mondo prima di cena

Possiamo salvare il mondo, prima di cena

Perché il clima siamo noi

Jonathan Safran Foer  – Guanda, 2019  320 p.

Quando serve un cambiamento radicale, molti sostengono  che sia impossibile indurlo attraverso azioni individuali, per cui è inutile provarci. E’ vero invece l’esatto contrario: l’impotenza dell’azione individuale è la ragione per cui tutti devono provarci.”

L’autore

Scritto da Jonathan Safran Foer, il libro è il quinto lavoro dell’autore di narrativa e saggistica. Già noto al grande pubblico di lettori per la scrittura dei romanzi “Ogni cosa è illuminata” e “Molto forte, incredibilmente vicino”, negli ultimi anni si è dedicato alla causa ambientalista scrivendo prima “Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?” e poi “Possiamo salvare il mondo prima di cena. Perché il clima siamo noi” (2019), due riflessioni approfondite sull’impatto degli allevamenti industriali e del consumo di prodotti animali sul nostro pianeta e sulle nostre vite

Il libro

Il testo è un saggio che ripercorre studi e osservazioni fatti da più studiosi sull’evoluzione dei cambiamenti climatici avvenuti negli ultimi anni. L’autore ci mette in contatto con quanto abbiamo fatto e quanto stiamo facendo per causare la lenta distruzione del nostro pianeta. Non giudica nessun comportamento ma, anzi, insiste sulla fallibilità del genere umano e spiega in diversi punti perché sia così difficile impegnarsi per risolvere una situazione che non accenna a migliorare e perché, nonostante sia ormai un problema conclamato, venga ancora così ampiamente sottovalutato. Si sofferma anche a spigare perché abbiamo dati storici così diversi in base alle fonti e come negli anni gli studi in nostro possesso siano diventati più chiari e drammatici. Passa a elencare ciò che attivamente possiamo fare per rallentare i cambiamenti climatici in atto e balza subito all’evidenza il ruolo centrale degli allevamenti animali, responsabili di una grandissima fetta di emissioni globali annue (si stima fino al 51% del totale delle emissioni). Possiamo fare tanto per risolvere sia il problema all’origine che sia le problematiche che sono concausa e conseguenza di questo, come la sovrappopolazione, la marginalizzazione delle donne, le disparità di reddito e le abitudini di consumo

Consigliato perché

PER ESSERE CONSAPEVOLI.

Ormai non abbiamo più scuse: sappiamo quello che ci aspetta se non inizieremo veramente a impegnarci per salvare noi e tutto quanto ci sta intorno! E presto diventerà troppo tardi per intervenire se non facciamo rapidamente dietro front.

PER NON SENTIRSI GIUDICATI.

L’autore ha veramente la capacità di non far sentire inadeguato nessuno negli ostacoli che si trovano quotidianamente nel cercare di intervenire attivamente nella salvaguardia del nostro pianeta, pur riconoscendo quanto l’azione del singolo alla lunga possa fare la differenza.

PER SAPERE CHE QUELLO CHE ABBIAMO NEL PIATTO PUO’ FARE LA DIFFERENZA.

L’impatto degli allevamenti industriali non è più sostenibile. Lo sappiamo da anni e nonostante questo facciamo di tutto per non tenerne conto. Sapere e scegliere consapevolmente ogni giorno quello che mangiamo può davvero fare la differenza.

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