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Creiamo cultura insieme

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Creiamo cultura insieme

10 cose da sapere prima di iniziare una discussione

 Irene Facheris – Tlon Edizioni, 2018  109 p.

Possiamo scegliere. Scegliere di fare la cosa più utile anche quando è la più scomoda. Scegliere di andare incontro all’altro anche quando sta facendo di tutto per farsi allontanare. Scegliere di interessarci alle persone perché sono persone e meritano di essere guardate e ascoltate. Scegliere di sentire la responsabilità che comporta sapere certe cose e usarla come spinta e non come peso.”

L’autrice

Irene Facheris, classe 1989, laureata in Psicologia dei Processi Sociali, Decisionali e dei Comportamenti Economici, è un’attivista transfemminista intersezionale, scrittrice, formatrice e content creator. Si occupa di formazione, parità di genere e influenza sociale. 
Ha pubblicato due libri, è presidente dell’associazione no profit Bossy, progetto che parla di discriminazione e disuguaglianza battendosi per i diritti LGBTQ+. Oltre alla videorubrica per ragazzз Parità in Pillole, ha prodotto 4 podcast (tra cui “Palinsesto Femminista”, nella top 100 della classifica italiana di Spotify). Tiene incontri sulla parità nelle principali scuole, università e organizzazioni italiane. Nel 2020 è stata inserita dal “Sole 24 Ore” tra le 10 donne che hanno lasciato il segno, e dal “Corriere della Sera” tra le 110 donne dell’anno.

Il libro

Ogni giorno ognuno di noi si confronta con tante persone diverse, ciascuna con le proprie idee, valori e vissuto, ed è la norma avere il timore di non essere compresi, di essere fraintesi o, peggio, di non essere presi in considerazione.
Focalizzati sull’esporre le nostre idee, normalmente risultiamo troppo indaffarati per cercare di comprendere a nostra volta il punto di vista e le riflessioni altrui.
Queste premesse portano inesorabilmente a interazioni frustranti e non costruttive e a perdere la fiducia sull’utilità di confrontarsi con chi ci circonda.
L’autrice si interroga quindi su come invertire la rotta e racchiude in 10 punti i presupposti fondamentali per potersi relazionare con gli altri in maniera proficua.
Il saggio è breve e denso di riflessioni chiare e concise che, se interiorizzate, risultano essere uno strumento quotidiano molto potente e trasformativo.

Consigliato perché

Per comprendere come l’empatia, come filosofia di vita quotidiana, diviene la chiave di volta per comunicare in maniera costruttiva con chi ci circonda.

Non permettere al nostro punto di vista di prevaricare quello che è il vissuto e l’esperito del nostro interlocutore diviene prioritario e imprescindibile per una relazione autentica.

Per abbracciare il nostro essere unici e fallibili.

Permettendoci così di rispettare a nostra volta l’unicità e fallibilità delle altre persone, conoscenti o meno. Riconoscere quindi la vulnerabilità e la sacralità dell’altro e saperne avere cura.

Per riflettere e soppesare quale può essere il nostro ruolo e contributo all’interno di una conversazione costruttiva.

L’autrice molto chiaramente ci aiuta a contestualizzare le buone pratiche e il potenziale di un ascolto attivo e non giudicante, non sottovalutando che talvolta dichiarare le nostre buone intenzioni può essere un ottimo punto di partenza. 

Realizzare di essere chiamati ogni giorno in prima persona alla creazione di un nuovo panorama sociale.

L’obiettivo di “creare cultura” è imprescindibile dalla parola “insieme” e, di conseguenza, imprescindibile dal coinvolgimento di ciascuno di noi.

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